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La Cineteca della Calabria è attiva nel settore della formazione cinematografica per le scuole e per le Università. Da oltre vent’anni promuove percorsi di educazione al linguaggio cinematografico e laboratori di produzione audiovisiva : con il bando promosso dal Ministero Cinema Immagini per la scuola ha realizzato esperienze importanti presso l’Istittuo dello Spirito santo di Cosenza e L’Istituto de Nobili di Catanzaro. Con l’Università Magna Grecia di Catanzaro è operante una convenzione dopo numerosi seminari afferenti i settori di ricerca della Cineteca, tenuti presso le Facoltà di Sociologia e Economia.
Lettere dal sud / Visioni fuori luogo
di integrazione culturale nel mondo della scuola italiana, è un progetto promosso dall'istituto De Nobili di Catanzaro nell'ambito del progetto Cinema Immagini per la scuola con la parte-cipazione dell'Istituto Comprensivo di Sellia Marina e realizzato dalla Cineteca della Calabria. Il progetto, partito con proiezioni, incontri e seminari sui film di Vittorio De Seta, ha visto i ragazzi del Liceo Artistico di Catanzaro realizzare un documentario seguendo la lezione del grande regista Vittorio De Seta sui bambini extracomunitari dell'Istituto Comprensivo di Sellia Marina, comune calabrese che ha il 10% di residenti stranieri. La piccola opera rappresenta un fenomeno positivo di accoglienza e integrazione che si realizza in Calabria, a Sellia Marina, a ро-chi chilometri da Cutro dove nel gennaio di quest'anno sono morte oltre cento persone nel tentativo di sbarco. L'evento ha colpito molto la sensibilità dei ragazzi che si sono soffermati sulla tragedia e sulla necessità di ela-borare nuovi processi di integrazione nella scuola e nella società italiana. E quindi questa è un'esperienza pilota che ha guidato il gruppo nella realizzazione dell'audiovisivo pensando alla grande lezione di Vittorio De Seta, al quale è dedicato il film che ha realizzato il suo ultimo lavoro, Lettere dal Sahara raccontando l'odissea di un immigrato senegalese in Italia. Nell'ambito delle iniziative è stata allestita la mostra Vittorio De Seta Lettere dal Sud che ha inaugurato le celebrazioni per i cento anni della nascita del maestro del cinema con l'intento di farne conoscere la figura per le scuole, presso l'ex Stac di Catanzaro in piazza Matteotti, curata da Eugenio Attanasio e Antonio Renda. Una grande esposizione nella quale si possono apprezzare i film e i documentari del maestro che costituiscono un'opera aperta sul mondo delle nuove immigrazioni, sulla società italiana e sui Sud del mon-do, come lo erano e forse ancor oggi lo sono le periferie urbane, ma anche le aree depresse e svantaggiate del Sud Italia. Nella mostra si racconta dei viaggi e dei lunghi ritorni nel meridione di un maestro il cinema che ha saputo raccontare cinquant'anni di società italiana con lo sguardo dell'antropologo e la sensibilità dell'artista
Il Laboratorio De Seta “dall’alfabetizazzione al cinema del reale” si ispira all’opera e al metodo di Vittorio de Seta, partendo dall’alfabetizzazione al linguaggio cinematografico, passando per l’analisi tematica, tecnica e stilistica delle sue opere, per arrivare alla costruzione di un prodotto secondo gli stilemi del cinema del reale. Il progetto comprende moduli didattici e laboratoriali realizzati con la direzione scientifica dalla Cineteca della Calabria che ne conserva film e documentari. In Calabria si è ritirato a vivere gli ultimi anni della sua vita uno dei piu’ grandi documentaristi di tutti i tempi: Vittorio De Seta. Ha lasciato una lezione importante nel cinema, nella cultura, nella società italiana, attraverso la sua opera che diventa studio, ispirazione e azione verso un cinema che racconta la società meridionale, la scuola, l’integrazione con la nuova immigrazione. Il progetto è stato sviluppato attraverso due edizioni, ispirandosi all’opera e al metodo di Vittorio de Seta. Nella seconda edizione del progetto, il primo modulo è partito dalla necessità di fornire ai ragazzi e ai formatori le competenze e gli strumenti affinché, attraverso un’adeguata conoscenza del linguaggio audiovisivo, potessero decodificare la moltitudine dei messaggi che quotidianamente li raggiungono. Il secondo modulo è stato dedicato al cinema di Vittorio De Seta, considerato il padre del cinema documentario italiano. Il laboratorio era costituito della visione di alcune delle sue opere più significative con introduzioni e riflessioni degli esperti, seminari e approfondimenti con i ragazzi sui temi dell’integrazione razziale, della società contadina, della scuola, raccontati nelle opere del maestro De Seta. Un modulo finale è stato dedicato alla realizzazione di un corto documentario sul tema delle nuove immigrazioni. Il laboratorio ha l’obiettivo di: far acquisire ai partecipanti le competenze per impostare, strutturare ed organizzare un racconto esperienziale; filmare e documentare le attività di ricerca. Il progetto si prefigge la trasmissione di alcuni saperi quali: conoscere l’impianto pedagogico alla base dell’introduzione del cinema a scuola; conoscere e saper applicare gli strumenti fondamentali utili ad una sua fruizione critica e consapevole; con schede di approfondimento. Ultimo obiettivo da perseguire è stata la divulgazione e la conoscenza dell’opera filmica di Vittorio De Seta, con particolare riferimento ai film e documentari che hanno trattato i temi della scuola, della civiltà Contadina e della nuova immigrazione. Il progetto ha coinvolto nel complesso 120 studenti e 25 docenti. Direzione artistica del progetto: Massimo Ciglio, Mariarosaria Donato, Eugenio Attanasio